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L'esclusiva proprietà "il Pornello" risale al XII Sec. mantiene ancora oggi un fascino impareggiabile dato da secoli di storia vissuta. Il borgo è situato in Umbria, al confine con la Toscana ed il Lazio, su un colle a 427 mt sul livello del mare. L'intero borgo ed i fabbricati dell'azienda agricola andrebbero rivalutati in maniera adeguata in modo da far rivivere la storia e l'enorme cultura del territorio. Il complesso Borgo racchiude nove proprietà con una metratura complessiva di 3310 mq circa, in più sono presenti delle volumetrie aggiuntive recuperando quattro poderi che si trovano nei pressi dei fabbricati principali. Tutte le proprietà hanno le caratteristiche facciate in pietra e mattoni. Internamente troviamo molte pareti affrescate e finiture di prestigio, con travi in legno e ceramiche particolari. Alcuni fabbricati risultano essere allo stato di fatto attuale in buono stato manutentivo, mentre per i più distanti si rende necessario una ricostruzione. Una eventuale rivalutazione del prestigioso borgo il Pornello, andrebbe a beneficio di una ripresa turistica, come già accaduto nel recente passato con il restauro della Scarzuola, situata a pochi chilometri di distanza. Il reparto agricolo attualmente è settorializzato in tre macro aree. Allevamento bovino chianino biologico, circa 12 ha di terreno sono destinati alla produzione di olio e grano ed in fine circa 280 ettari sono dedicati alla produzione di legname a rotazione.

L'intero borgo agricolo il Pornello necessita di un intervento di ristrutturazione. Nella parte più nobile del borgo si dovrà andare ad effettuare solo un lavoro di restauro, rivalorizzando così gli antichi affreschi presenti.

In fase di verifica.

L'intero borgo il Pornello si presta perfettamente ad una attività turistico ricettiva, finalizzata alla rivalorizzazione di un'intera area urbana, di grande importanza storica e culturale. La possibilità di creare suite, appartamenti ed interi casali di altissimo livello da immettere nel fiorente e redditizio mercato delle locazioni, coprirebbe le esigenze di un'ampia fetta di mercato. Affascinante l'idea di far rivivere, anche attraverso l'aiuto di abitanti di zona, le tradizioni e gli usi presenti nel passato, tramite rievocazioni storiche, cene ed escursioni in sella a dei cavalli nella bellissima campagna che circonda il borgo. Sicuramente la potenzialità che richiederà maggiori attenzioni, sarà il potenziamento della attività agricola, vera ed unica fonte di sostentamento per la popolazione locale. Con un piano di ammortamento si potrà quindi formare e modernizzare un comparto fondamentale come quello agricolo, in maniera tale da avere risultati utili nel corso di un medio-lungo periodo.

Collocato in un contesto paesaggisticamente incontaminato, in posizione baricentrica tra Roma e Firenze , il borgo è inserito in un vasto comprensorio di noti centri termali, come Fonteverde a San Casciano dei Bagni, e centri di interesse artistico e culturale. A pochi minuti d'auto troviamo il convento della Scarzuola e il Parco Naturale del Monte Peglia. In poco più di mezz'ora sono raggiungibili Monteleone, Città della Pieve, Orvieto, il Lago di Bolsena, Bomarzo, Volterra, Perugia, Spoleto, Assisi e a un'ora e mezzo di distanza Montepulciano, Montalcino, Pienza e Siena. Si può giungere alla costa Tirrenica, nei dintorni di Grosseto (Parco dell'Uccellina e Monte Argentario), in due ore e mezzo circa. Per i collegamenti autostradali può avvalersi della A1 con uscita a Fabro e della E45 con uscita a Marsciano. Per quelli ferroviari sia della stazione di Fabro che della stazione di Chiusi, nodo ferroviario della direttissima Firenze Roma. L'aereoporto più vicino è quello di Perugia.

L'intero complesso è correttamente accatastato nei Comuni di San Venanzo e Montegabbione.

Informazioni disponibili e fornite su specifica richiesta